venerdì 14 ottobre 2016

043 - backup device, block SND-455017-VIIIGIORNO

Scarlett deve aver provato a fare una chiamata tentando di spacciarsi per Eva. Non so chi abbia chiamato, ma dalla reazione che ha avuto subito dopo -si è data più volte della stupida- non ha ottenuto quello che voleva... e forse ha messo in allerta qualcuno che fino a quel momento se ne stava tranquillo.

Spero tanto che non abbia utilizzato il suo starter per fare la chiamata. No, Berith ha detto che ha preso un cellulare, prima di uscire. Nessuno di noi ha acquistato cellulari usa e getta per la missione... 

... CAZZO! Il cellulare di Eva recuperato dallo spogliarellista! Deve aver usato quello, ne sono certo.

Ottimo! Se ha provato a chiamare uno dei numeri presenti in rubrica o tra le ultime chiamate effettuate, probabilmente chi ha risposto aveva già il suo numero in memoria. E, nel caso fosse collegato al caso, ora sa che qualcosa non quadra: se sai che una certa persona è scomparsa, non è normale che tu riceva una chiamata dal suo cellulare. E se quella persona non può fare telefonate (perché è rinchiusa, sedata o morta), capisci che un gigantesco carico di merda sta per abbattersi su di te.

Era proprio quello di cui avevamo bisogno. Se prima potevamo pensare di avere del tempo, ora dobbiamo muoverci in fretta. E senza nessuna indicazione su chi o dove cercare, sarà come un salto nel buio.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Dalla porta principale non è ancora uscito nessuno, quindi Scarlett non ha chiamato qualcuno presente qui dentro. E, cosa più importante, i buttafuori che vedo non sembrano preoccupati o in allarme. Questo è un bene, abbiamo ancora un po' di tempo.
Sempre che non siano state avvisati gli energumeni che abbiamo visto all'esterno. Se ricordo bene, erano in sei, nulla che quella stupida non possa affrontare.

Probabilmente ora staranno tracciando il cellulare della ragazza. Forse è il caso di avvertire Scarlett di togliere la batteria, ma se ci stanno tenendo sotto controllo potrei farmi scoprire; non vedo telecamere e microfoni, ma non è detto che non ci siano. Meglio dirle di rientrare.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Scarlett ha ammesso di aver fatto una cazzata, ma ha anche avuto un'ottima idea: ha chiesto a Polanski di rintracciare il numero che ha appena chiamato. Forse scopriremo dove si trova questo "contatto" e grazie a lui potremo trovare la ragazza. E' una pista debole, ma bisogna accontentarsi.

Intanto Ryo ha stabilito il contatto con il padrone del locale. Da quel che sento, ha uno spiccato accento di Dalamar e dei modi affabili. Direi che è un tipo di cui non ci possiamo fidare.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Ho chiesto a Scarlett di descrivermi tutto quello che ha sentito durante la chiamata: caratteristiche della voce, suoni ambientali, qualunque cosa che ci possa far capire chi è.
Ha riposto al telefono con un "Da?", tipica espressione dalamariana. Merda, Ryo si è infilato nella gabbia dei leoni. E noi non possiamo andare a dargli una mano senza far saltare la sua copertura.

Quello psicopatico dovrà cavarsela da solo.

venerdì 7 ottobre 2016

042 - backup device, block YWN-560174-VIIIGIORNO

Dalle parole di Tamara e dagli sguardi che ci lancia, è chiaro che ha capito che tutto quello che le abbiamo raccontato finora era solo una colossale, gigantesca balla.
Probabilmente ha già utilizzato la nostra "geniale tattica" in più di un'occasione e si sta divertendo alle nostre spalle.

Spero di non sbagliarmi ma, nonostante l'ambiente in cui l'abbiamo incontrata ed il suo sguardo scettico, sembra degna di fiducia. Le ho quindi rivelato che stiamo cercando una ragazza, e che la mia speranza è che ci possa dare qualche dritta utile.
Non le ho però rivelato né il nome della ragazza né la vera identità di Ryo. Le ho solo detto che ci stiamo occupando di due lavori in contemporanea. Non voglio darle troppe informazioni e la copertura del nostro infiltratore non sembra saltata, per cui meglio mantenere il riserbo.

Tamara ha fatto alcune considerazioni interessanti sul fatto che dopo due settimane la ragazza potrebbe non essere più su questo pianeta, poi ha detto che spesso qui entrano brutti ceffi che trafficano in armi, droga... e soprattutto organi. Non ci ha fornito, però, nessun nome utile. 

Probabilmente non ha mai avuto a che fare con i trafficanti di esseri umani di questo pianeta. Beata lei.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Un nome, finalmente! Tamara ci ha detto che il padrone del locale si chiama Boris. Forse lui potrebbe sapere chi c'è dietro alla sparizione delle ragazze che cerchiamo.
Scarlett non lo ritiene un sospetto plausibile: sostiene che non sia conveniente far sparire gente dal proprio locale.

Purtroppo non mi trova d'accordo: un pianeta-città il cui unico scopo è fornire ogni genere di divertimento a chiunque passi per il settore ha un giro di gente che non si può quantificare, ed il fatto che la maggior parte dei questi siano semplici turisti in cerca di "sballo", gente che non rimarrà in zona per più di un paio di settimane, aumenta la possibilità che un'eventuale sparizione passi inosservata per tanto tempo. O che non venga proprio scoperta.

Nel nostro caso è scomparsa la figlia di una persona importante, ma mi chiedo: quanta altra gente è sparita prima di lei? Perfino le amiche di Eva non valgono abbastanza da giustificare la spesa di ingaggiare qualcuno per ritrovarle.

Le falle del sistema e la corruzione sull'Ottavo Giorno rendono l'acquisizione di nuovi schiavi un affare praticamente senza rischi.

Sono sempre più convinto che un pianeta del genere dovrebbe essere fatto saltare.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Mi sono appena accorto che Scarlett non è più seduta con noi. Ero troppo immerso nelle mie riflessioni e non l'ho vista mentre si allontanava.
Ho chiesto a Berith se ne sapeva nulla. Lei ha visto Scarlett prendere in mano un cellulare ed uscire, poi ha aggiunto che non è la sua balia e che la rossa è abbastanza grande per fare quello che vuole.

Giusto. E' grande e, soprattutto, matura. Spero solo che non si cacci in qualche casino.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Berith mi fa notare con un cenno che la cameriera si è staccata da Ryo e si sta allontanando, scomparendo su per una stretta scala. Ridacchia dicendo che probabilmente la ragazza si è stufata della pallosità del nostro "capo".

Strano, però, che Ryo non torni al tavolo. Probabilmente sta attendendo che arrivi la prossima pollastra.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Ryo ha appena aperto un canale di comunicazione con l'intero gruppo e ci ha avvertito che sta per andare a parlare con il direttore che possiede questa baracca. Ha aggiunto che le cameriere che vediamo nel locale sono di proprietà di questo tizio.
Dunque Boris è uno schiavista... ottimo!

Ovviamente Ryo ha rifiutato il nostro aiuto: sarebbe sospetto per un riccone andare a parlare con il capo scortato dalle proprie guardie. Certo, come no.
Ha detto comunque a tutti di rimanere in ascolto, così se succede qualcosa di imprevisto possiamo correre in suo soccorso.

Probabilmente il suo scopo è di mettersi in mostra o di fare un qualche accordo per il proprio tornaconto personale. Non mi stupirei se, ad un certo punto, la comunicazione venisse chiusa e riaperta dopo un po'...

Borioso com'è, quell'idiota si meriterebbe una pallottola tra le gambe, sparata da qualcuno ben più cazzuto di lui.

Peccato solo doverlo poi ricucire.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Dopo un po' la cameriera ritorna e Ryo viene condotto verso la stessa scala imboccata dalla ragazza poco prima. Ci fa un cenno e noi, da bravi soldatini, rimaniamo seduti.

Poi, quando la porta dell'ufficio al primo piano si chiude, sento la voce di Scarlett nel canale rimasto aperto che dice qualcosa di stupido. Qualcosa di veramente stupido.

venerdì 30 settembre 2016

041 - backup device, block TAA-838561-VIIIGIORNO

L'ultima cosa che ci ha detto il barista è che le ragazze sono uscite con questi tizi dopo averci parlato un po' e che non si sono più fatte rivedere nel locale.
E' molto probabile che siano coinvolti con le sparizioni, però l'informazione non ci aiuta poi molto... come li troviamo?

Ryo, intanto, è ancora tra le braccia della cameriera o, più precisamente, tra le sue tette. Non c'è che dire, quel coglione prende il suo ruolo molto seriamente, soprattutto quando c'è da spassarsela!

Non riesco a capire come sia riuscito a passare la valutazione psicologica per l'ammissione all'Accademia. E' vero che ormai accettano praticamente tutti, ma pensavo tenessero un po' più in considerazione la serietà degli aspiranti MERCs e la loro professionalità.
A quanto pare, invece, è un sistema corrotto come tutti gli altri, dove i burocrati pensano solo alla paga che arriva a fine mese, invece di fare un buon lavoro di selezione.

Solita merda, insomma.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Non se se sia stato il mio aspetto atletico o l'atteggiamento da professionista al lavoro, ma una ragazza si è appena appoggiata al bancone accanto a me. E non penso abbia scelto proprio quel posto un caso, dato che ce ne sono molti altri liberi attorno.

Alta, capelli biondo cenere, occhi verdi penetranti. La sua divisa bianca e rossa ed il marchio sulla spalla la identificano come un membro dei White Flag.
Ora che la guardo meglio, sembra la stessa ragazza che stava in disparte a fumare.

Berith, dopo un veloce sguardo alla ragazza, si è defilata con un sorrisetto impertinente e Scarlett l'ha seguita ridacchiando. Anche senza voltarmi, so che si sono stravaccate sui divanetti attorno al tavolino e mi stanno fissando intensamente. Sento i loro sguardi sulla nuca.

Ora la parte più difficile: rompere il ghiaccio. Non mi sento molto a mio agio, all'interno dell'ospedale da campo ci conoscevamo tutti e non ho mai dovuto utilizzare alcun espediente per parlare con qualche ragazza. Non che ce ne fosse il tempo: c'era troppa gente da ricucire.

Se ben ricordo, però, su Evanos molti dei militari del plotone che affiancavamo ci provavano con le infermiere utilizzando la tattica della sigaretta: se ne infilavano una in bocca, si frugavano senza trovare l'accendino e poi chiedevano alla ragazza di farsi accendere.

Non l'ho mai fatto prima, ma forse funzionerà. Anche perché non ho con me alcun accendino.

SYSTEM INFO: UNEXPECTED REMOTE SIGNAL IDENTIFIED. STARTING VOICE RECOGNITION...

[Scar] "Hai da accendere?"
[voce femminile non identificata] "Ecco qui".
[Scar] "Grazie!"
[voce femminile non identificata] "Siete qui per lavoro?"
[Scar] "Tu che dici?"
[voce femminile non identificata] "Non dirmi che quello è il vostro datore di lavoro..."
[Scar] "Purtroppo sì".
[voce femminile non identificata] "Certo si sta dando parecchio da fare, con quella cameriera!"
[Scar] "Non siamo qui per evitare che si becchi qualche malattia venerea, solo per evitare che crepi in malo modo".
[voce femminile non identificata] "Non prendetemi per il culo. Da quando i MERCs degli Spartan si abbassano a fare da balia ad un riccone viziato di Rie?"
[Scar] "Non abbiamo scelto noi quest'incarico e comunque stiamo solo facendo un favore ad un collega, amico di quel coglione. L'unica cosa che ci ha detto è che deve accordarsi per una qualche attività e gli servivano delle guardie del corpo. Però prima voleva divertirsi un po'... sai come vanno queste cose".
[voce femminile non identificata] "Sì, certo. Gli Spartan vi hanno insegnato a mentire bene, vero?"
[Scar] "Mentire... suvvia..."
[voce femminile non identificata] "Siete novellini, vero?"
[Scar] "Più o meno".
[voce femminile non identificata] "Sei fortunato, si dà il caso che mi stia annoiando... di solito non parlo con la carne fresca".

SYSTEM INFO: ... VOICE RECOGNITION STOPPED

Prima che possa ribattere, Scarlett si infila tra noi e fa cenno al barista di versarle due birre, poi comincia a sorridere alla tipa ed a blaterare sul fatto che non possiamo parlare di lavoro, ma che possiamo invece conversare sul far festa, sulla qualità della birra, sui vari locali. E su gente che si perde, ovviamente. 

Deve aver già bevuto parecchio, la nostra cara psyker. Non poteva cucirsi quella bocca?

Ovviamente, dopo aver gettato il sasso, Scarlett afferra le due birre e se ne torna al tavolo, lasciandomi nella merda. Posso vedere dalla scintilla che illumina gli occhi della ragazza dei White Flag che la sparata ha acceso la sua curiosità. Chissà perché...

Poi, invece di spremermi come un limone, mi lascia di stucco facendo un gesto che non mi sarei mai aspettato. Mi porge la mano e si presenta: Tamara.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Devo essere rimasto imbambolato per qualche secondo, perché mi sta guardando perplessa. Mi affretto a stringerle la mano ed a presentarmi a mia volta. Mi segue al tavolo, quindi le presento il resto dei miei compagni, lasciando fuori Ryo e cercando di mantenere la sua copertura.

Pressata dallo sguardo interrogativo di Tamara, Scarlett comincia una confusa spiegazione sui tanti che si perdono sull'Ottavo Giorno e sul fatto che noi invece non vogliamo perderci.

La ragazza si guarda attorno e poi la fissa torva, palesando a voce i suoi dubbi.

SYSTEM INFO: UNEXPECTED REMOTE SIGNAL IDENTIFIED. STARTING VOICE RECOGNITION...

[Tamara] "Ah, non volete perdervi? E venite qui?"
[Scarlett] "Ci hanno detto che è il miglior locale della zona".
[Tamara] "... Certo, come no..."
[Scarlett] "Non credi sia il migliore? Sei venuta anche tu qui. Sembri annoiata, però. Che ci fai qui, quindi?"

SYSTEM INFO: ... VOICE RECOGNITION STOPPED

Tamara non ha tutti i torti: chi non vuole "perdersi" non frequenta certi locali.

La raffica di parole di Scarlett, però, deve averla mandata un po' in confusione, o forse ha solo deciso che le nostre scuse non le interessavano più di tanto. Ci spiega che sta tenendo d'occhio i suoi compagni, che definisce degli emeriti idioti.

Probabilmente anche loro sono dei novellini dello stesso stampo di Ryo: troppo stupidi per limitarsi, si sono sbronzati fino a collassare. Se non fosse per Tamara, sarebbero ormai nudi, dentro un container, in attesa che qualche commerciante di schiavi li venda a qualche depravato senza scrupoli o, più probabilmente, che qualche bisturi dei bassifondi li affetti per prelevarne gli organi.

Sono certo che ignorerebbe il loro fegato, comunque. Troppo devastato dall'alcool.

SYSTEM INFO: UNEXPECTED REMOTE SIGNAL IDENTIFIED. STARTING VOICE RECOGNITION...

[Scar] "Siamo sulla stessa barca, insomma".
[Tamara] "Umpf... Se ne perdo qualcuno, poi il capo si incazza".
[Scar] "Immagino!"
[Tamara] "Direbbe 'Sono nuovi, te li avevo appena affidati, ogni volta torni sempre con qualche uomo di meno'... cose così. Comunque, ragazzi, ho capito che siete indaffarati e quindi me ne vado. Buon lavoro".

SYSTEM INFO: ... VOICE RECOGNITION STOPPED

Dato che Ryo è ancora impegnato, Scarlett prova a convincere Tamara a rimanere: perdere l'unica distrazione quando non puoi fare nulla porterebbe solo alla noia. E sembra che la noia porti solo casini.

Ho quindi accennato alla nostra precedente missione su Tassiah, sperando che questo risvegli il suo interesse. Magari potrebbe anche accennare a qualche suo lavoro passato su questo schifo di pianeta, e se siamo fortunati potrebbe fare qualche nome che ci potrebbe tornare utile.

venerdì 23 settembre 2016

040 - backup device, block ZKL-388997-VIIIGIORNO

Nonostante le mie raccomandazioni, Scarlett e Berith mi hanno snobbato si sono accomodate attorno al tavolo. La sintetica si sta guardando intorno con occhio famelico, come se volesse saltare in braccio al primo che gli offra da bere, mentre la psyker sta controllando il contenuto del cellulare che ci ha gentilmente "regalato" Devin, lo spogliarellista. Non so cosa stia cercando, comunque è concentrata sul lavoro. Il che è una buona cosa.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

A quanto pare, all'interno di questa fogna siamo gli unici MERCs impegnati a lavorare. Tutti gli altri sono qui in licenza: vedo due Yellow Jackets con la faccia affondata tra le tette di una cameriera, cinque Jackals coperti di tatuaggi che si stanno sfidando ad una gara di birra. Non riesco nemmeno a contare quanti bicchieri sono accatastati sul tavolo!

L'unico MERC che mantiene un aspetto civile è una tipa dei White Flags. Sta fumando in un angolo e scommetto che i suoi occhi vigili stanno controllando che nessuno dei suoi compari venga derubato. Sono talmente ubriachi o immersi in realtà virtuale che potrei infilare una mano nelle loro tasche, prendere i portafogli ed andarmene senza che si accorgano di nulla!

Dato che Ryo non sembra aver voglia di lavorare, meglio provare a cercare qualche info per conto mio. Parlare con quel barista con i dreadlocks potrebbe essere un ottimo punto di partenza.

SYSTEM INFO: UNEXPECTED REMOTE SIGNAL IDENTIFIED. STARTING VOICE RECOGNITION...

[voce non identificata] "Ciao, amico! Cosa ti porto?"
[Scar] "Hai un pacchetto di sigarette?"
[voce non identificata] "Come le vuoi? Forti? Medie?"
[Scar] "Dammele medie".
[voce non identificata] "Cinque Cell. Vuoi da bere, amico? Noccioline?"
[Scar] "Non adesso".

SYSTEM WARNING: NOISES OVERWHELM VOICES. CHANGING FREQUENCY AND MODULATION

[voce non identificata] "... informazioni, amico?"
[Scar] "Sei la persona giusta per me. Abbiamo fatto una scommessa, magari tu puoi darmi una mano".
[voce non identificata] "Questo è il posto giusto per le scommesse!"
[Scar] "La squadra di un mio vecchio commilitone ha perso di vista la persona che doveva proteggere..."

SYSTEM INFO: LOADING IMAGE... DONE

[voce non identificata] "Quella è la foto della ragazza? Gran gnocca, non c'è che dire!"
[Scar] "Sì, è lei. A quanto pare si è allontanata mentre le guardie del corpo erano distratte da svariate tette e culi".
[voce non identificata] "Suo culo non bastava?"
[Scar] "Se sei circondato da tante rotondità come qui, è facile distrarsi".
[voce non identificata] "Capisco bene cosa intendi! Qui è pieno di pollastrelle!"
[Scar] "Ho notato. Ora stiamo facendo delle scommesse sul locale in cui se l'è filata. Dammi una mano a vincere un po' di Cell. Non è che l'hai vista qui da sola?"
[voce non identificata] "Fammi rivedere un attimo la foto... ah, è la cagnetta che ballava sul bancone".
[Scar] "Grande! Quando i miei compari mi pagano, ti giro la percentuale!"

SYSTEM INFO: ... VOICE RECOGNITION STOPPED

Bingo! Justin, il barista, ha visto Eva Thompson.
Ho fatto cenno a Scarlett e Berith di avvicinarsi ed ho mantenuto in piedi il discorso della scommessa. Abbiamo scoperto che la ragazza è stata vista nel locale in compagnia delle sue amiche circa due settimane fa. Justin ha detto che erano fatte come cammelli, che hanno parlato con qualcuno e che poi sono uscite con dei tizi del quartiere.
Non ci ha saputo dire chi fossero gli accompagnatori. Posso capire la sua reticenza a parlare: non vale la pena di rischiare di finire con un paio di pallottole nello stomaco per far vincere una scommessa ad un perfetto sconosciuto.
Ha però confermato che uno di loro non era un MERC e che indossava un vestito elegante, proprio come quello che indossa Ryo. O che indossava prima che la cameriera lo portasse nel camerino.

Purtroppo un vestito elegante significa solo una cosa: che il problema ora si è fatto decisamente più serio.

venerdì 16 settembre 2016

039 - backup device, block IAU-778544-VIIIGIORNO

Ci siamo addentrati nella zona pedonale, piena di bancarelle e negozietti etnici. Un tale ci ha piazzato sotto il naso un panino che odorava di muffa ed ha cominciato a berciare che era ottima carne di Wiggo e che costava poco. E' bastato lo sguardo dall'alto in basso di Ryo per farlo allontanare.
Non si è perso d'animo, però: ha subito adocchiato un altro potenziale cliente. Poveretto, non lo invidio proprio.

In questo quartiere la folla è decisamente eterogenea. Tutti vagano per le strade alla ricerca di qualcosa: chi cerca un locale dove divertirsi, come i turisti con gli occhi puntati alle varie insegne luminose, chi invece punta le tasche dei ricchi stranieri, come i ragazzini che si aggirano tra la folla. E poi c'è quel coglione del nostro incursore, che si rigira tra le mani alcune fiches da 500 crediti. 

Spero tanto che gli piantino un coltello tra le scapole, così almeno imparerà una lezione importante: mai farsi vedere troppo sicuri di sé.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Strano, avrei scommesso che il primo a perdere il portafoglio sarebbe stato il nostro "caro" Ryo. E invece Scarlett ha appena sollevato un ragazzino, colto in fragrante mentre tentava di infilare la mano nella tasca del suo giubbino.
Lo sguardo terrorizzato del ragazzo è decisamente più eloquente delle parole che gli escono dalla bocca: "No, signora! Non mi strappi gli organi, signora!" continua ad urlare. Se fosse stato beccato da un'altra "vittima", probabilmente ora starebbe facendo compagnia ai topi dentro ad un canale di scolo. Che bambino fortunato!

Dato che Ryo non sembra intenzionato ad interpretare la sua parte, gli darò io una controllatina. Magari Scarlett è l'unica che si è accorta dell'attività del ragazzino. Forse gli trovo addosso i portafogli di tutta la squadra. Non sarebbe un bel biglietto da visita.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Sette portafogli -non i nostri-, due penne d'oro, tre Rolex, varie dosi di droga di colori differenti, alcuni preservativi, due coltelli a farfalla dal manico in finto avorio ed un po' di noccioline.
Mica male, per un ragazzo di strada! Potremmo quasi assumerlo...

Ryo gli ha allungato circa 200 crediti in fiches, ed il piccolo ladruncolo è sparito in un vicolo, grato per avere ancora tutte le sue dita integre. Un gruppetto di altri ragazzini ha osservato tutta la scena ed è scoppiata a ridere. Alcuni ci hanno mostrato il pollice alzato.

Forse per un po' verremo lasciati in pace, sempre che ora non ci considerino la "sfida del giorno".

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Dopo aver oltrepassato una bancarella con tanti bicchierini esposti, pieni di un liquido rossastro simile all'aranciata -il cartello recitava "succo di granchio"-, ci infiliamo nel vicolo indicato dal ragazzino che abbiamo pagato per guardarci la macchina.
Due persone, vestite di scuro e dall'aria minacciosa, fumano appoggiate alla parete di un edificio. Ryo avanza senza nemmeno badarli, mentre noi ci disponiamo in formazione tattica: uno davanti al nostro "capo", uno di fianco, io dietro; impugnatura del calcio stretta, dito fuori dal ponticello.
Dopo un rapido sguardo capisco che non siamo in un vicolo qualsiasi: quattro telecamere, mascherate da scatole di derivazione, coprono tutta la zona e non sembrano esserci angoli morti. Di sicuro sono state piazzate da un professionista.

Ed i tipi all'ingresso della laterale non sono soli: altre due guardie controllano l'unica porta di metallo visibile, inoltre ci sono altri due tizi in fondo al vicolo, vicino all'altra uscita. Tutti con la giacca di una taglia più grande, gonfia per la presenza di un giubbotto antiproiettile mal celato.

Parecchia gente per un "semplice" locale fuori dal centro.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Ryo ha scambiato un paio di battute con una delle guardie all'ingresso, che l'ha squadrato da capo a piedi. Quando ha notato le fiches tra le dita del nostro "capo", la porta si è magicamente aperta. Potere del denaro...

Immagino che tutti i locali in cui si faccia uso di Cerebros abbiano lo stesso schifoso aspetto. E la stessa clientela. Musica a tutto volume, immagini di corpi che si dimenano e tanfo di sudore e alcool. Questo è ciò che ci ha appena investiti, uscito dritto dritto da quella maledetta porta. 

La miscela "esplosiva" del locale mi disgusta, sento già lo stomaco che si contorce in preda alla nausea. E purtroppo so che dovremo infilarci lì dentro, non c'è altra via per trovare le informazioni che ci servono.
Per me è incomprensibile come Ryo si sia abituato a tutto questo, come faccia a trovarlo... piacevole.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Ryo ha chiesto un po' di privacy per vedere se qualcuno si avvicina per offrirgli qualche servizio o... merce particolare. Detto fatto, ci sistemiamo in piedi attorno ad un tavolino ed ordiniamo del caffè. Berith fa per sedersi, ma gli intimo di rimanere in piedi: non siamo qui per svagarci, e nessuna guardia del corpo in servizio si "accomoda" mentre il proprio capo si sta divertendo.

Dobbiamo essere pronti ad intervenire, tanto più in questo schifo di posto.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Sono bastati pochi minuti per far sì che Ryo ottenesse quello che voleva. Che, purtroppo, non è quello per cui eravamo venuti qui. Si è infilato in un'alcova per "divertirsi" con una delle cameriere, vestite (se così sì più dire) con la classica divisa dell'Ottavo Giorno: mutandine, stivali e guantini.

Berith sostiene che dobbiamo far finta di distrarci per permettere a chiunque sia interessato a Ryo di avvicinarsi indisturbato, ma secondo me è solo una scusa. Si vede che ha solo voglia di bere.

Evito di discutere -tanto non mi ascolterebbe- e mi guardo intorno. C'è parecchia altra gente che si "diverte": una piccola folla di uomini è assiepata attorno al palco dove si stanno esibendo alcune ballerine (non posso biasimarli, le evoluzioni delle ragazze farebbero invidia ai maestri di arti marziali); altra gente sta bevendo al bancone, mentre in una zona più distante alcuni MERCs in licenza stanno cercando di conversare, attività parecchio difficile dato il volume della musica.

Sembra quasi un locale normale, se non fosse per la presenza di una dozzina di alcove con le tende tirate. Data l'immobilità delle tendine, direi che non stiano "consumando" nel senso più comune del termine. E più probabile che siano immersi nell'esperienza di Cerebros.

Speriamo che Ryo non decida di... "immergersi". Se lo fa, giuro che lo lascio qui, alla mercé della malavita del posto.

mercoledì 18 maggio 2016

038 - backup device, block WZU-297729-VIIIGIORNO

E' arrivato l'ultimo acquisto di Candy. E' una Daemon Colt, prodotta su uno dei pianeti indipendenti che gravitano qui attorno. Candy ha fatto decisamente un ottimo acquisto: bella vettura, larga e spaziosa per essere una macchina sportiva. Le linee ricordano quelle di una vecchia muscle car della Terra! E, cosa più importante, ha cinque posti. Se qualcuno di noi dovesse decidere di sedersi dietro, almeno non dovrà essere estratto con le tenaglie!

Ryo ha subito chiesto a Candy di poter fare un giro e la ragazza, con un po' di riluttanza a dire il vero, ha accettato.
Prima che il nostro incursore salisse in macchina, però, l'ho fermato. Perché non usarla come "vettura di rappresentanza" per raggiungere l'albergo e poi il locale? Con quella, ci noteranno di sicuro!

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Dopo aver visto due Yellow Jacket darsi da fare per pulire la fiancata della loro navetta, Danny ha deciso di rimanere a bordo per controllare che non ci ripaghino con la stessa moneta. Nessuno ha avuto da obiettare.
Noi invece abbiamo preso la macchina per andare all'albergo. E Scarlett, per la prima volta, ha deciso di prendere il comando. "Scar alla guida perché è più il scarso a sparare" ha urlato con un tono che non ammetteva repliche. 
E a me sono girate le palle: non sono così bravo alla guida (sì, ammetto i miei limiti) ed inoltre di solito sparano al guidatore quando vogliono far schiantare un veicolo. Decisamente il posto migliore per il medico della squadra.

Però devo dire che non mi è andata male. Guidare lentamente nel traffico e notare gli sguardi di quelli che si voltano per ammirare la macchina e cercare di vedere chi è seduto sul sedile posteriore... wow. E' una sensazione, strana, mai provata.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Siamo arrivati all'albergo, e davanti abbiamo trovato un paio di pattuglie con il lampeggiante acceso ed un'ambulanza. Che diavolo è successo?

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

I poliziotti hanno tutti la bocca cucita, ma dopo aver nominato il detective Polanski qualcuno si è sbottonato.
A quanto pare, il consierge con cui aveva parlato Ryo ha avuto uno "spiacevole incidente": ha deciso di prendere l'ascensore al cinquantesimo piano. Peccato che la cabina fosse due piani più su. Niente avvisi luminosi, niente cartelli appesi che avvertivano del guasto. Le porte si sono semplicemente aperte e lui si è fatto tutta la discesa in caduta libera. Hanno dovuto raccoglierlo con il cucchiaino.

Solo un idiota non collegherebbe la morte del pinguino con l'incontro con Ryo e con i filmati che ci ha passato.

Siamo sulla pista giusta. E soprattutto siamo diventati un bersaglio.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Ryo, grazie alla faccia da culo che si ritrova, è entrato come se niente fosse e si è registrato sotto falso nome presso la hall dell'albergo. Ha preso una camera, ovviamente una delle suite con tutti i comfort. La sua famiglia dev'essere talmente piena di grana da cagare Cell.

Dopo esserci sistemati -noi ammassati in una delle stanze per i dipendenti, lui nella camera presidenziale-, lo stronzo si è raccomandato di non prenderci troppe libertà con la SUA camera, poi si è rilassato con una doccia ed il servizio in camera. Noi puzziamo di nafta e di olio per armi, lui ora odora di verbena. Da voltastomaco.

Scarlett intanto ha svuotato il frigo-bar. Sarà divertente vedere la faccia di Ryo quando dovrà saldare il conto: solo il pacchetto di noccioline si aggirava attorno ai trecento Cell, non oso immaginare la bottiglia che la nostra focosa amica ha appena stappato!

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Dato che non mi fido troppo della sicurezza di quest'albergo, ho deciso di piazzare qualche piccolo "regalo di benvenuto" per accogliere chiunque volesse entrare senza essere stato invitato. Ho sistemato una trappola esplosiva sulla porta che dà in terrazza, una semplice biglia esplosiva fissata con un filo di nylon: se qualcuno apre la porta... BOOM.
Quando mi sono girato per fare lo stesso sulla porta, ho letto il disappunto negli occhi di Ryo. Ok, niente esplosivo all'ingresso, troppi possibili danni collaterali. L'incursore ha deciso per una tattica meno "invasiva": ha piazzato sotto alla moquette, proprio davanti all'ingresso, una zolletta di zucchero. Chiunque entri, la pesterà. E noi lo sapremo.

Per una volta ha avuto una buona idea. Io però avrei piazzato molte più zollette.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Non appena ci siamo allontanati dagli immensi grattacieli e dalle luci colorate della Main Strip, imboccando una delle tante laterali che portano nei sobborghi, abbiamo potuto constatare la vera natura di questo schifo di città. Ogni singolo pedone, ogni venditore ambulante, ogni ragazzino che sostava appoggiato ad un muro ci ha fissato, indugiando sui finestrini mentre passavamo. Alcuni solo con curiosità, come se avessero visto qualcosa di insolito, ma che non è interessante o pericoloso.
In parecchi sguardi ho invece visto bramosia. Desiderio. Cattiveria. Erano sguardi di chi non esiterebbe un secondo a tagliarti la gola per rubarti i pochi spiccioli che tieni in tasca per pagare il parcheggio. Questo è il vero Ottavo Giorno.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Ho trovato un posto libero, che ho conquistato a suon di strombazzate. Non che non si fossero accorti di noi, eh.
Ryo intanto ha riconosciuto alcuni negozi presenti nelle foto delle ragazze: uno spaccio di caramelle, con i tubi pieni di palline colorate; un kebabbaro da strada con il suo carrettino dalle ruote completamente sgonfie; un negozio di vestiti arabeggianti.

Appena scesi siamo stati circondati da ragazzini, alcuni vestiti con vari strati di stracci, altri con zaini più grandi di loro; tra le varie urla ho intuito che chiedevano qualche Cell per guardarci la macchina. Ho allungato un paio di spicci al ragazzino più grande e subito Ryo ha avuto da ridire. "Con così poco non la ritroveremo mai" ha berciato, poi gli ha allungato una manciata di fiches. Il piccolo straccione si è seduto sul cofano, ha aperto lo zaino e ne ha estratto un canne mozze. "Non si preoccupi, signore. Gliela guardo io la macchina, signore" ha esclamato raggiante, mostrando a tutti i suoi denti marci e scheggiati.
Dura, la vita della strada. Mi ricorda un po' la mia infanzia su Evanos, ma io all'epoca non avrei avuto nulla da controllare. A parte qualche rottame fumante, s'intende.

Ryo si è fatto indicare dal ragazzo la via per il Deep Blue. Il piccoletto ci ha anche detto come bussare per farci aprire. Strano, pensavo bastasse chiedere alle guardie armate... 
Forse le ragazze sono state rapite per quelle foto. Forse hanno immortalato qualcosa che doveva rimanere segreto.

mercoledì 11 maggio 2016

037 - backup device, block DHF-227097-VIIIGIORNO

McNelly ci ha appena avvisato che Curtney e Candy sono rientrate. Spero non le abbiano pelate troppo!

SYSTEM INFO: UNEXPECTED REMOTE SIGNAL IDENTIFIED. STARTING VOICE RECOGNITION...

[Scar] "Ciao".
[Curtney] "Ehilà!"
[Candy] "Ma ciao!"
[Scar] "Ryo, vieni un attimo di qua!"
[Ryo] "Che diavolo vuoi?"
[Scar] "Non eri tu che sostenevi che le C girls avrebbero perso tutto ai tavoli da gioco?"
[Ryo] "Mi pare ovvio. Sono tornate con solo l'intimo addosso?"
[Scar] "Tutt'altro".

SYSTEM INFO: ... VOICE RECOGNITION STOPPED

Il vano di carico puzza di fumo di sigaretta e di alcool, e per una volta non è per colpa di Danny. Le due ragazze devono aver frequentato qualche locale nei bassifondi, di quelli non troppo raccomandabili. E ne sono uscite bene! Curtney sta svuotando dei portafogli, mentre Candy è intenta a contare un grosso mucchio di fiches. Se non sbaglio, dovrebbero essere attorno ai 5000 Cell. Sul tavolo c'è anche un orologio d'oro.

SYSTEM INFO: UNEXPECTED REMOTE SIGNAL IDENTIFIED. STARTING VOICE RECOGNITION...

[Curtney] "Che palle, solo un centinaio di Cell. E le carte le bloccheranno, quindi sono inutili".
[Danny] "Svuotale prima che succeda, no?"
[Candy] "... torno subito!"
[Scarlett] "Evita di prelevare, troppe telecamere. Meglio concentrarsi sugli acquisti".

SYSTEM INFO: ... VOICE RECOGNITION STOPPED

Candy si volatilizza in una nuvola di alcool e odore di tabacco bruciato. Rimane solo Curtney a cui chiedere spiegazioni, che intanto ha preso il posto dell'amica per contare le fiches.
Ha un sorriso da orecchio a orecchio mentre ci racconta che hanno sbancato un paio di tavoli e ripulito qualche pollo, troppo alticcio per accorgersene, prima di essere identificate dalla sicurezza ed essere cacciate dal casinò.

Ryo è orgoglioso di loro, io un po' meno. Questo potrebbe causarci qualche grana, se qualcuno le identifica. Meglio disfarsi di tutte le prove "compromettenti" - tipo i portafogli e le carte d'identità.

E mi sa che queste due rimarranno segregate qui dentro per un BEL po'.

Intanto ho requisito tutte le carte d'identità ed ho passato i riferimenti a Polanski, spacciandoli come possibili sospettati. Così sapremo chi potrebbe reclamare le nostre teste...

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Mentre Curtney finisce di contare le fiches, abbiamo discusso su come affrontare l'indagine. Non possiamo entrare nel locale ad armi spianate per fare domande, soprattutto in un posto gestito da malavitosi: inferiorità numerica, poche bocche da fuoco. Due condizioni che potrebbero decretare la nostra prematura dipartita.
La soluzione migliore è usare Ryo come esca (e la cosa non è che mi dispiaccia); sull'Ottavo Giorno ha un nome che possiamo "sfruttare". Noi fingeremo di essere la sua scorta, proprio come abbiamo fatto al Bellajo.
E, dato che l'ultimo posto in cui qualcuno ha visto le ragazze è stato proprio al Bellajo, conviene prendere una camera lì. Se c'è qualche talpa all'interno, potrebbe adocchiare il nostro "capo" e decidere che è un possibile bersaglio.
Non potremmo chiedere nulla di meglio: ci permetterebbe di risolvere in fretta questo dannato compito e di squagliarcela prima che altra merda piova su di noi.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Candy è tornata con una dozzina di borse cariche di merci, ha scaricato il contenuto sul tavolo e si è messa a distribuire regali. Occhiali, vestiti, sciarpe, oggetti di elettronica.
Non ha fatto acquisti, questa ha svaligiato un dannato centro commerciale!

E non è finita qui. Sembra che abbia anche acquistato un bolide sportivo che ci verrà consegnato tra poco direttamente al dock. Rosso fiammante, decapottabile, con i sedili in pelle.
Faremo bene ad andarcene da qui il più presto possibile, prima che tutta la polizia dell'Ottavo Giorno ci piombi addosso!